29 luglio 2021 - Difficile, se non quasi impossibile, elaborare una previsione su quando realisticamente alcune attività torneranno ai livelli pre-pandemici. L’Associazione dei Porti Italiani, che in questi ultimi mesi si sta concentrando su temi estremamente rilevanti come la semplificazione delle procedure, la sostenibilità ambientale e la programmazione territoriale, ha voluto far elaborare anche uno studio sulle crociere, uno dei settori più colpiti dagli effetti dell’emergenza sanitaria.
Lo ha fatto affidandosi a Risposte Turismo, società di ricerca e consulenza, lavorando assieme alla composizione di un documento strategico che è sintesi di un’estesa attività di raccolta ed elaborazione informazioni, nonché ascolto di numerosi operatori impegnati a vario titolo nella filiera crocieristica.
“Uno dei settori più colpiti dalla pandemia – afferma Francesco di Cesare, Presidente di Risposte Turismo – ma anche uno dei più vivi nel cercare di fornire soluzioni propositive per gestire l’emergenza, deve prepararsi a definire le nuove traiettorie di sviluppo nel momento in cui sarà possibile tornare a contare su condizioni di normalità. In momenti come questi è fondamentale porsi in una prospettiva strategica e riflettere su quelli che, più di altri, saranno i principi cui ispirare l’azione. Il lavoro che abbiamo avuto il piacere di realizzare con e per Assoporti parte proprio da questa istanza”.
“Per Assoporti, il traffico crociere riveste un ruolo cruciale anche per il suo valore strategico nei rapporti tra gli ambiti portuali e le città portuali. È con questo spirito che abbiamo avviato questo studio in una fase così delicata a livello mondiale. Vogliamo contribuire a trovare le migliori soluzioni per questo segmento nel suo rilancio post-pandemia, anche perché credo che proprio la situazione sanitaria che abbiamo vissuto e che stiamo ancora vivendo ci invita a rivedere alcuni modelli.Il turismo crocieristico è molto importante per l’economia del Paese e ci auspichiamo che, anche grazie al nostro contributo, lo stesso possa essere valorizzato pienamente. Vogliamo che diventi uno strumento di progettualità nel tempo dedicato a questo settore, “
ha concluso il Presidente di Assoporti, Rodolfo Giampieri.