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Il nuovo Rapporto 2020 ‘Italian Maritime Economy’ di SRM


8 luglio 2021 – SRM (Centro Studi collegato al Gruppo Intesa Sanpaolo) ha presentato ieri l’ottavo Rapporto Annuale “Italian Maritime Economy” in diretta da Napoli presso il Grand Hotel Vesuvio. Il Rapporto 2021 analizza i fenomeni emersi con la pandemia e gli accadimenti che stanno impattando sul nostro sistema logistico-marittimo, come il blocco del Canale di Suez, il rialzo dei noli marittimi e del prezzo del petrolio, la Port Congestion, le Blank Sailing. 

Il volume – che si avvale anche dei contributi internazionali delle Università di Amburgo, Anversa e dello Shanghai International Shipping Institute – guarda inoltre alla ripresa e al futuro post-pandemia, evidenziando le sfide che ci attendono in termini di competitività, sostenibilità e opportunità da cogliere. 


La valenza geostrategica del Mediterraneo, i fondi europei stanziati con il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza a favore della portualità e della logistica, i Green Port e le nuove frontiere energetiche (come idrogeno e GNL) sono solo alcuni dei punti affrontati nel convegno ieri. 

Ad aprire l’evento i saluti introduttivi di 
Paolo Scudieri, Presidente di SRM, 
Giuseppe Nargi, Direttore Regionale Campania, Calabria e Sicilia di Intesa Sanpaolo
Paolo Garonna, Segretario Generale di FeBaf. 

Dopo la presentazione del Rapporto – a cura di Massimo Deandreis, Direttore Generale SRM, e Alessandro Panaro, Responsabile Maritime & Energy SRM – l’intervento in collegamento video di Luigi Di Maio, Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale. 

Paolo Scudieri, Presidente SRM, ha dichiarato: 
“La presentazione del Rapporto è ormai un appuntamento consolidato e radicato nella nostra Napoli, un momento di riflessione sui temi dello Shipping, dei Porti e della Logistica, che insieme rappresentano il 12% del PIL mondiale ed il 9% circa di quello italiano. SRM ha dunque portato avanti un altro anno di intense attività evidenziando, attraverso i propri studi, il “peso” economico che ha tutta la filiera dell’economia del mare, un asset per la competitività per il Paese. Abbiamo fatto crescere l’Osservatorio convinti che il trasporto via mare sia una risorsa fondamentale per il sistema manifatturiero del nostro Paese che ha un’esigenza permanente di internazionalizzare le imprese e di inviare le proprie merci nei mercati esteri in modo rapido, efficiente ed economico”. 
 Massimo Deandreis, Direttore Generale SRM, 
“La ricerca mostra gli impatti della pandemia sul settore marittimo con particolare riferimento al Mediterraneo ed evidenzia come si sono modificati gli scenari: aumento dei noli, porti congestionati, oscillazioni del prezzo delle materie prime e forte spinta verso la sostenibilità. Fattori che hanno reso le analisi e lo studio delle dinamiche del mare molto complesse. Emerge come sia in corso un processo di regionalizzazione della globalizzazione e del commercio mondiale in cui il Mediterraneo si trova ad essere il punto di congiunzione tra 4 aree (Asia, Africa, UE e Nafta) sempre più in competizione tra loro”.

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