14 luglio 2021. Un accordo che guarda alle priorità di dirigenti e aziende e dimostra la vitalità della contrattazione collettiva dei dirigenti del Terziario e delle relazioni tra Manageritalia e Confetra. L’accordo, che riguarda circa 750 dirigenti e 250 aziende, firmato da Mario Mantovani, presidente Manageritalia, e Guido Nicolini, presidente Confetra, ha quali punti principali:
1) la nascita di un sistema bilaterale di politiche attive, alimentato da un contributo di 2.500 euro a carico dell’azienda per ogni dirigente licenziato, destinato alla costruzione di percorsi di supporto alla transizione professionale;
2) l’attivazione di una piattaforma di welfare aziendale, integrata con i Fondi contrattuali per coprire esigenze sempre più personalizzate, che estende le opportunità fiscali e commerciali anche alle piccole imprese con un solo dirigente;
3) il rafforzamento della Long Term Care, che consentirà al Fondo sanitario Fasdac d’integrare con servizi e prestazioni di cura la rendita erogata dall’Associazione Antonio Pastore, presente nel contratto dal 2001;
4) la previsione di una polizza collettiva che copra gli infortuni professionali ed extraprofessionali, come già previsto obbligatoriamente dal contratto, ma con maggiori vantaggi pratici ed economici per aziende e dirigenti.
Il welfare contrattuale dei Dirigenti del dei Trasporti e della Logistica è forte di un impianto consolidato e capace di supportare al meglio dirigenti e imprese sia nei momenti di resilienza che in quelli di ripresa. Quello trascorso è stato sicuramente un periodo di resilienza con luci ed ombre per un settore messo a dura prova in tutti i sensi dalla crisi pandemica e dalle sue ricadute a livello economico. L’accordo guarda con fiducia alla ripresa rafforzando alcuni punti cardine per coglierla appieno.
“Abbiamo puntato su fiducia e strumenti utili a rafforzarla e farne il filo conduttore di un nuovo sviluppo guidato da professionalità dei manager e competitività delle aziende – osserva Mario Mantovani presidente Manageritalia – utilizzando la leva di un welfare previdenziale, sanitario e occupazionale. L’attenzione riservata anche alle piccole aziende dinamiche e in crescita, che vogliono investire in competenze e managerialità, vuole accelerare il ritorno a un percorso di crescita economica e qualitativa di questi settori. "
“Un grande senso di responsabilità ha ispirato entrambe le parti nella stipula dell’Accordo che – ha dichiarato Guido Nicolini, presidente Confetra – non vuole essere una semplice proroga, ma un messaggio per il futuro. In questo senso si spiegano le innovazioni volte a irrobustire a costo zero per le aziende i temi del welfare e delle politiche attive. Confidiamo tutti che il 2022 possa rappresentare l’anno della ripresa e consentire quindi un rinnovo a tutto tondo del contratto nell’interesse tanto delle aziende che dei dirigenti”.