21 luglio 2021 - Approvata dal Comitato Tecnico Scientifico dei Vigili del Fuoco la Guida tecnica per l’individuazione delle misure di safety per il rifornimento in porto della navi a GNL. Nell'ambito del processo di decarbonizzazione del settore del trasporto marittimo, e nella prospettiva di contribuire al raggiungimento dei nuovi obiettivi del Green New Deal, il mercato del GNL negli usi marittimi è atteso in forte crescita, con una domanda al 2030 stimata in circa 1,2 milioni di tonnellate.
Questo lo scenario presentato da RSE (Ricerca sul Sistema Energetico) nel corso della recente assemblea di Assogasliquidi-Federchimica.
La Guida scaturisce da un ampio e approfondito lavoro tecnico dell'apposito gruppo di lavoro del Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco, coordinato dall'ing. Giampietro Boscaino (attuale Direttore regionale VVF Basilicata) con la partecipazione del Ministero delle Infrastrutture e della mobilità sostenibile e del Comando generale delle Capitanerie di Porto.
"La Guida tecnica - ha commentato Andrea Arzà, Presidente di Assogasliquidi-Federchimica - era da tempo attesa dalle Imprese e rappresenta uno strumento fondamentale per svolgere le operazioni di bunkeraggio di GNL quale carburante per la navigazione e l'alimentazione dei servizi di bordo della nave in piena sicurezza ma anche con procedure omogenee per tutti i porti, garantendo certezza agli operatori che stanno investendo sullo sviluppo di questo carburante considerato alternativo dalla direttiva DAFI.Esprimiamo pertanto grande apprezzamento per l'attenzione che il Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco anche in questa occasione ha dimostrato mettendo a disposizione strumenti tecnici di valutazione all'avanguardia e tesi a garantire lo sviluppo tecnologico e sostenibile delle diverse fonti di energia".
"Il Corpo nazionale - ha dichiarato l'ing. Fabio Dattilo, Capo del Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco - è da sempre particolarmente attento a far sì che la normativa tecnica e di sicurezza sia in continua evoluzione e pronta a disciplinare in modo compiuto ed organico anche i settori e le fonti di energia sostenibili di nuova evoluzione come il GNL.
La guida tecnica approvata oggi si colloca in questa linea e costituisce l'ultimo prodotto di un lavoro complesso iniziato nel 2013 quando dal settore imprenditoriale erano emerse le prime applicazioni con il GNL. Il nostro lavoro proseguirà in questo senso per accompagnare lo sviluppo del settore attraverso disposizioni che garantiscano elevati livelli di sicurezza e insieme semplificazioni o chiarezza applicativa".