10 giugno 2021 - Solo considerando questo inizio 2021 risulta che oltre 30 Paesi nel mondo hanno predisposto road map per l'idrogeno, con investimenti di risorse economiche superiori a 70 miliardi di dollari. Attualmente poi, si contano più di 200 progetti sull'idrogeno lungo la catena del valore, di cui oltre la metà in Europa.
Una volta realizzati, il totale degli investimenti arriverà a oltrepassare i 300 miliardi di dollari di spesa fino al 2030, l'equivalente dell'1,4% del finanziamento energetico globale.
In questo contesto, continua il posizionamento in prima linea di Bureau Veritas Italia, che diventa first mover nello scenario delle sviluppo dei progetti a base di idrogeno e nella transizione energetica.
Dopo l’adesione all’Hydrogen Council e la pubblicazione del libro bianco sull’idrogeno, Bureau Veritas entra a far parte della Commissione UNI/CT 056 “Idrogeno” e CTI/CT 212 “Uso razionale dell’energia”.
Comitati tecnici dove vengono studiate e approvate le normative in ambito energetico con particolare riferimento all’idrogeno.
Bureau Veritas si posiziona in prima fila anche per quelle operazioni di adattamento che proprietari di asset e fornitori di servizi in campo oil&gas saranno obbligati ad avviare se non desiderano rimanere ai margini di questa imponente trasformazione: le strutture di produzione e stoccaggio di idrogeno, sia offshore che onshore, devono essere sicure, resilienti e tecnologicamente sempre all’avanguardia.