27 maggio 2021 - La domanda inserita nel titolo che ha guidato il webinar sera organizzato dal Propeller Club di Trieste era quasi provocatoria: ”Servizi ferroviari tra Europa e Far East: collegamenti in crescita e nuovi servizi dalle compagnie di navigazione – in futuro anche da Trieste?” Invece l'ipotesi pare attuabile tanto che dai relatori della serata e da alcuni operatori è giunto l'invito a creare un team che possa discutere della possibilità di collegare il Porto di Trieste con la Cina via ferrovia, anche indirettamente con alcune destinazioni già servite.
In apertura di serata il Presidente dell'Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Orientale, Zeno D'Agostino, era stato molto chiaro nel dipingere la situazione attuale.
«Potremmo già vendere il fatto che abbiamo la Cina nella nostra offerta perché abbiamo rapporti con destinazioni di treni dalla Cina (ad esempio Duisburg, ndr). Ma siamo persone serie e non lo facciamo».
Sia D'Agostino che l'Assessore regionale alle Infrastrutture e Territorio del Friuli Venezia Giulia, Graziano Pizzimenti, hanno ribadito con forza il concetto di sistema logistico regionale.
«E' un mio pallino fare sistema in Friuli Venezia Giulia, in modo che diventi un unico soggetto con qualità per soddisfare tutte le esigenze di logistica e trasporto»
ha detto Pizzimenti.
«Se non fai sistema in casa non puoi candidarti ai rapporti internazionali. Nelle grandi relazioni giocherà un ruolo importante ciò che sapremo fare in casa, in particolare i tre Porti ed i quattro interporti»
ha ribadito D'Agostino.
Federico Pittaluga, amministratore delegato di Medlog Italia, ha spiegato cosa MSC sta già facendo lungo il collegamento tra Europa e Far East.
«Diamo risposte ad un mercato che già da qualche anno vede con favore questi collegamenti – ha spiegato Pittaluga – ed Msc ha da poco lanciato anche un servizio misto utilizzando feeder intra-Asia da Vladivostok a San Pietroburgo, con sicuro guadagno in transit time e stabilità di tempistiche».