1 aprile 2021 – La N/R Laura Bassi, l’unica nave rompighiaccio oceanografica da ricerca italiana, di proprietà dell’Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale – OGS, di rientro dalla missione in Antartide, è arrivata ieri a Trieste presso lo stabilimento giuliano di Fincantieri dove sarà sottoposta a un importante e delicato lavoro di completamento del suo equipaggiamento scientifico per lo studio e l’esplorazione dell’intero ecosistema marino. Al termine delle operazioni di allestimento, della durata di circa 2 mesi, la N/R Laura Bassi sarà impegnata nella sua prima campagna scientifica in Artico.
I lavori sull’unità più importante dell’Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale – OGS saranno effettuati da Fincantieri, che opererà insieme a un gruppo di aziende del territorio.
La N/R Laura Bassi verrà equipaggiata con un complesso di nuove strumentazioni che la renderanno ancora più performante nelle campagne scientifiche e di conseguenza più attrattiva per il sistema della ricerca nazionale e internazionale.
Nel dettaglio, si prevede l’installazione di due nuovi sistemi di mappatura tridimensionale del fondale marino, degli ecoscandagli scientifici con cui poter “mappare” banchi di pesce fino a profondità abissali e di innovativi sistemi che permettono di “vedere” all’interno della terra per oltre 3.000 metri. Verranno inoltre installati sistemi di campionamento e carotaggio del fondo marino e strumenti che misurano le correnti in profondità mentre la nave è in navigazione.
L’operazione è possibile grazie a contributi afferenti al Programma Nazionale di Ricerche in Antartide (PNRA) e allo stesso Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale – OGS, che per questo ha ricevuto un finanziamento specifico dal Ministero.