2 aprile 2021 – Come era stato preannunciato, le AdSP italiane, con il coordinamento di Assoporti, hanno depositato presso il Tribunale dell’Unione Europea un ricorso chiedendo l’annullamento della decisione della Comissione del 4 dicembre 2020. La decisione ha imposto all’Italia di modificare il regime fiscale applicabile alle AdSP. Secondo la Commissione il loro mancato assoggettamento all’imposta sul reddito delle società rappresenterebbe un aiuto di Stato incompatibile con le norme vigenti.
Il ricorso è stato presentato dagli avvocati Francesco Munari, Stefano Zunarelli, Gian Michele Roberti e Isabella Perego.
Nel corso della Conferenza stampa di oggi, il Presidente di Assoporti, Daniele Rossi unitamente al Presidente dell’AdSP del Mar Adriatico Meridionale, Ugo Patroni Griffi e il Presidente dell’AdSP del Mare di Sardegna, Massimo Deiana hanno illustrato le motivazioni e il contenuto del ricorso.
Un ricorso, ricordiamo, improntato sull’errata interpretazione della natura delle attività delle stesse AdSP, le quali riscuotono i canoni di concessioni per conto dello Stato.
Inoltriamo in allegato una nota esplicativa di sintesi dei contenuti del ricorso depositato per pronta consultazione.