24 marzo 2021 - RINA, multinazionale di ispezione, certificazione e consulenza ingegneristica, Arbolia, società benefit di Snam e Fondazione CDP attiva nella forestazione urbana e il Comune di Torino hanno sottoscritto un accordo per la piantumazione di oltre 2.100 alberi e arbusti per la creazione di un bosco urbano all’interno del Comune di Torino.
L’iniziativa, realizzata grazie al contributo di RINA, nasce con l’obiettivo di ridurre le emissioni di CO2, migliorando la vivibilità del territorio e arricchendo il verde della città.
Il progetto si inserisce tra le attività messe in atto da RINA per concretizzare la strategia che l’azienda ha scelto di basare sui principi ESG (environment, social, governance): dalla sostenibilità delle fonti energetiche utilizzate alla valutazione degli investimenti, dall’attenzione al benessere dei dipendenti fino ai temi della diversità e dell’inclusione.
L’intesa prevede la realizzazione, a cura di Arbolia, di un bosco urbano in un terreno di proprietà del Comune di Torino nel quartiere Mirafiori Sud e la sua manutenzione per i primi due anni. Nell’area individuata, dell’estensione di oltre 2 ettari, verranno messi a dimora alberi e arbusti di 13 differenti specie autoctone (tra cui pioppo nero, frassino, bagolaro, tiglio, acero, viburno, sambuco), che consentiranno, a regime, l’assorbimento di oltre 100 tonnellate di CO2 e di oltre 400 kg di PM10 all’anno. Le attività di messa a dimora delle piante inizieranno nei prossimi giorni e si concluderanno entro la fine del mese di aprile.
Ugo Salerno, Presidente e AD di RINA, ha commentato
«Il benessere della comunità e dell’ambiente si riflette su quello delle aziende che ne fanno parte. Pertanto, è necessario che quest’ultime si assumano la responsabilità di contribuire alla riduzione e all’assorbimento delle emissioni. La natura delle attività del RINA è già strettamente connessa con la protezione delle persone e del pianeta e questo progetto con il Comune di Torino e con Arbolia si inserisce a pieno titolo nella nostra strategia in ambito ESG e nel nostro percorso verso la neutralità carbonica prevista per il 2023».