18 marzo 2021 - Il 2020 in Italia e nel mondo è stato l’anno del Supply Chain Finance, diventato strumento fondamentale per assicurare liquidità e supporto alla filiera. L’emergenza ha accelerato lo sviluppo di soluzioni innovative rivolte anche a piccole imprese e ha spinto la crescita di startup che offrono servizi in questo ambito.
Lo rivela la nuova ricerca dell’Osservatorio Supply Chain Finance della School of Management del Politecnico di Milano, presentata nei giorni scorsi al convegno online “Crisi, liquidità e filiere: il vaccino si chiama Supply Chain Finance” che stima in 450 - 490 miliardi di euro il mercato potenziale del credito di filiera nel 2020 in Italia, di cui solo un quarto già servito, per un settore dal grande potenziale di sviluppo.
“Il Supply Chain Finance è oggi sempre più uno strumento manageriale a supporto delle filiere, una leva strategica delle imprese per una migliore gestione del rischio e un aumento della resilienza – afferma Federico Caniato, Direttore dell’Osservatorio Supply Chain Finance – Nella gestione della pandemia, è stato applicato spesso oltre il primo livello di fornitura, dimostrandosi strumento importante per supportare la crisi di liquidità, finanziando anche ordini o scorte. E la maggiore consapevolezza è destinata ad ampliarne ulteriormente la rilevanza in futuro. Ma l’introduzione di soluzioni richiede un’attenta gestione del cambiamento in azienda, per le relazioni da gestire e formalizzare con molti attori diversi. Ed è fondamentale migliorare la sinergia con il processo di gestione del rischio, perché è ancora alto il numero di imprese che utilizza il Supply Chain Finance esclusivamente per ottimizzare il capitale circolante”.
“Nel 2020 le soluzioni di Supply Chain Finance hanno giocato un ruolo importante anche per supportare le imprese esportatrici colpite dal Covid – spiega Antonella Moretto, Direttore dell’Osservatorio Supply Chain Finance - Hanno superato i confini geografici, ma anche quelli dimensionali e di lontananza nella filiera: durante la pandemia, sono state sviluppate soluzioni Deep-Tier Financing per servire l’intera supply chain, a valle e a monte, portando sollievo finanziario a chi maggiormente ne ha bisogno. A differenza della crisi del 2008, gli operatori hanno immediatamente compreso che nella crisi di liquidità la filiera andava protetta e numerose soluzioni per dare sostegno e liquidità sono state rivolte anche a clienti e distributori. La sfida ora è aumentare il livello di consapevolezza e passare da una gestione della catena a una vera e propria gestione dell’ecosistema”.