30 marzo 2021 - Con l'arrivo a Livorno della portacontainer Alexandra sono iniziate ieri le sperimentazioni per consentire l'ingresso in porto di navi con pescaggio superiore ai preventivati 11,5 metri. La nave, operata dalla compagnia di navigazione francese CMA CGM, e impiegata nel servizio Med-Caribe - che collega il Mediterraneo Occidentale ai Caraibi - è entrata con un pescaggio di 11,70 metri. È una novità che potrebbe tradursi in importanti benefici ormai necessari per gli operatori portuali e, soprattutto, per le grandi compagnie.
Se infatti le sperimentazioni di manovra programmate dovessero dare un riscontro favorevole, gli attuali limiti di pescaggio potrebbero essere innalzati a -12 metri.
La manovra di ieri – conclusasi positivamente – si colloca nel solco dell’azione intrapresa dall’Autorità marittima in collaborazione con i servizi tecnico nautici ed in accordo con l’Autorità di Sistema, con l'obiettivo di estendere i limiti di pescaggio nel rispetto delle condizioni di sicurezza.
«Nelle more della realizzazione della Darsena Europa, intendiamo fare tutto il possibile per consolidare e valorizzare al meglio i traffici esistenti» ha dichiarato il presidente dell'AdSP, Luciano Guerrieri. «L'iniziativa di oggi, coordinata dalla Capitaneria di Porto e dal Corpo dei Piloti in un apprezzabile spirito di collaborazione, ci permette di traguardare nuovi obiettivi in termini di accoglienza delle grandi navi e di rendere il porto più concorrenziale e sicuro».