10 marzo 2021 - Si è conclusa la seconda giornata di Shipping, Forwarding&Logistics meet Industry evento promosso da Alsea, Confetra e The International Propeller Club con un rinnovato successo di audience che registra oggi registra più di 800 operatori coinvolti. La prima sessione, Chi controlla la logistica e perché dovrebbe interessare all’industria (e alla politica) ha visto la partecipazione di Marco Migliorelli, Vice Presidente di Confetra che ha introdotto la sessione ed espresso l’auspicio che la categoria controllasse almeno la logistica delle imprese nazionali.
Il focus dell’incontro si è poi spostato sui principali punti di debolezza del sistema logistico economico italiano: privilegiare l’aspetto economico a breve termine rispetto a considerazione più strategiche e a lungo termine, in questo non compensato da un’elite politica in grado di privilegiare obiettivi più generali. Federico Petrone, analista di Limes, ha sintetizzato questo fenomeno come il dominio dell’economicismo mentre Renzo Cavalieri dello Studio BonelliErede ha fornito un esempio di Paese che ragiona in modo diverso: la Cina nel Mediterraneo.
Queste considerazione hanno costituito un filo rosso durante tutto il prosieguo della mattinata perché sono state riprese da tutti i relatori all’interno delle proprie presentazioni, anche se dedicati ad altri argomenti. Una dimostrazione che i problemi e le soluzioni dell’economia e della logistica italiana passano per decisioni di ampia portata e non di semplici correttivi puntuali.
La sessione Il sistema logistico industriale italiano visto attraverso la lente del Next Generation EU si è concentrata sul tema degli investimenti analizzando sia la composizione ipotetica del PNRR e i relativi finanziamenti europei ma anche le necessità di investimento al di fuori di questi limiti.
Ad esempio Andrea Arzà, Presidente, Assogasliquidi-Federchimica ha notato come il Settore del GNL rappresenta un esempio virtuoso di filiera energetica che a pieno titolo dovrebbe rientrare nelle linee definite nel PNRR ma l’attuale testo del Piano, invece, prevede per il GNL solo interventi molto puntuali e mirati (utilizzo e sostegno all’acquisto di autobus e traghetti a GNL), non considerando che senza misure che coprano l’intera filiera e la conseguente logistica risulterà molto complesso raggiungere gli obiettivi di penetrazione del GNL anche nel trasporto pubblico locale.
Ha seguito la presentazione del report SRM – Contship introdotta dall’Onorevole Campomenosi, Parlamentare Europeo della commissione trasporti, sui corridoi logistici sulla qualità dei corridoi logistici italiani verso l’estero, che quest’anno si è rivolto allo studio settoriale sulla piastrella. Ha concluso la giornata la sessione verticale sulla logistica dei farmaci, realizzata in collaborazione con l’Osservatorio Interdisciplinare Trasporto Alimenti e Farmaci.