6 marzo 2021 -
“Pochi giorni fa annunciavamo l’ingresso nel nostro cluster del Dipartimento di Economia Aziendale dell’Università degli Studi Roma Tre, autorevole e prestigioso Ateneo pubblico. Nelle prossime settimane annunceremo altri ingressi, al vaglio del nostro Consiglio Direttivo, ma oggi mi trovo ad esprimere la mia grande soddisfazione per la pronuncia dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato che ritiene il sistema di adesione di enti di diritto pubblico ad ALIS conforme a tutte le norme di legge.ALIS ha impostato la propria azione associativa collegando in modo sano e trasversale i comparti del trasporto e della logistica con le Istituzioni, quali Università, Fondazioni e AdSP, presupponendo che l’adesione di questi ultimi in qualità di Soci Onorari e/o Partner Istituzionali sia necessaria per il raggiungimento della mission associativa e, in ogni caso, limitato alla natura tipicamente istituzionale di tali soggetti ed al contributo che, in tale veste istituzionale, possono offrire al dialogo tra stakeholders pubblici e privati.”
Il Direttore Generale di ALIS Marcello Di Caterina commenta così la nota ufficiale ricevuta dall’AGCM. L’Authority, alla luce di tutti gli elementi di fatto e di diritto forniti dall’associazione, non ha ravvisato alcuna anomalia nel processo di adesione di Enti di diritto pubblico ad ALIS.
“Si tratta - aggiunge Di Caterina - di una notizia che sgombra il campo da dubbi o incertezze interpretative. La partecipazione, senza alcun obbligo né onere economico, di soggetti pubblici alla vita associativa non attiene ovviamente alla gestione dell’associazione, né all’ordinaria partecipazione agli organi associativi.I Soci Onorari e/o Partener Istituzionali, infatti, aderiscono ad ALIS senza esercitare diritti, né ricoprire incarichi, né essere soggetti agli obblighi che si riferiscono a tutte le altre categorie di soci. Si tratta pertanto di una partecipazione che avviene in modo aperto e trasparente e, come conferma l’AGCM, nel pieno rispetto delle regole.Tale adesione assolve allo scopo di favorire un concreto e costruttivo dialogo tra gli operatori pubblici e privati, rendendo palese e limpida agli occhi di tutti la partecipazione ed il contributo di tali soggetti istituzionali all’attività associativa di ALIS, con la medesima ratio di trasparenza che ha indotto ALIS a iscriversi nei Registri pubblici di trasparenza dei portatori di interessi tenuti dalla Commissione europea e dal Parlamento europeo e, a livello nazionale, dai Ministeri che ad oggi hanno creato simili registri.”