18 marzo 2021 -
“ALIS ha avuto il piacere di incontrare il Ministro per il Sud e la Coesione territoriale On. Mara Carfagna per un importante momento di confronto sulle tematiche relative allo sviluppo socio-economico del Mezzogiorno e per presentare le nostre proposte associative, che puntano al sostegno e alla valorizzazione delle realtà imprenditoriali di trasporto e logistica presenti sul territorio, alla formazione delle nuove generazioni e alla crescita dei livelli occupazionali nelle Regioni meridionali”.
Il Presidente di ALIS Guido Grimaldi commenta così l’incontro istituzionale che si è tenuto con il Ministro per il Sud e la Coesione territoriale On. Mara Carfagna.
“Tra gli obiettivi che l’Associazione persegue, un ruolo chiave è svolto proprio dal rilancio del Mezzogiorno, attraverso la riduzione del divario tra Nord e Sud esistente a livello infrastrutturale, economico, sociale ed occupazionale e - aggiunge il Presidente di ALIS - attraverso un sistema di trasporti e logistica sostenibile, efficiente e competitivo. Al fine di rafforzare la coesione territoriale, riteniamo infatti necessario riattivare tutte le condizioni di base indispensabili per lo sviluppo dei territori, volte a garantirne l'accessibilità, l’attrattività e la riqualificazione anche infrastrutturale”.
“Abbiamo apprezzato moltissimo la grande disponibilità all’ascolto ed il pragmatismo mostrati dal Ministro nei confronti delle istanze presentate da ALIS come volano per la crescita concreta del Sud - conclude Guido Grimaldi - e che riguardano: misure per la defiscalizzazione della filiera logistica tramite l’ampliamento del credito di imposta anche alle imprese del comparto; decontribuzione a favore degli imprenditori meridionali che hanno mantenuto inalterati i livelli occupazionali pre-Covid e non hanno fatto ricorso agli ammortizzatori sociali previsti dai decreti governativi dell’ultimo anno; supporto a formazione, ricerca ed innovazione tecnologica come leve di competitività; sburocratizzazione ed organicità nel sistema delle ZES (Zone Economiche Speciali), coinvolgendo direttamente aziende ed associazioni di categoria nel processo di individuazione delle aree geografiche dove istituirle; incentivi per l’intermodalità, in primis rendendo strutturali Marebonus e Ferrobonus ed aumentandone la dotazione finanziaria, e per il settore dell’autotrasporto, in particolare attraverso misure volte al rinnovo del parco mezzi circolante; sistemi che garantiscano la libera concorrenza nella continuità territoriale marittima con le grandi isole”.