23 febbraio 2021 – Nonostante l’emergenza sanitaria da Covid-19, il traffico e la movimentazione merci dell’Interporto di Nola nell’anno della pandemia hanno registrato un andamento sostanzialmente invariato e in alcuni settori leggermente positivo. In particolare, TIN – Terminal Intermodale Nola S.p.A. (società controllata da Interporto Campano S.p.A.), che gestisce l’area intermodale, ha segnato un incremento del +2%, passando da 87.361 UTI movimentate nel 2019 a 88.522 nel 2020. Cresce anche il numero degli UTI trasportate su Nola dalla ISC Intermodal con una variazione del +24% (30.948 UTI nel 2020 – 24.975 nel 2019) e quello dei treni operati complessivamente da ISC-Interporto Servizi Cargo (2.674 treni, +8%), dati che hanno compensato la lieve percentuale in calo dei treni in arrivo/partenza su Nola (-1%).
Difatti, a trainare la crescita delle due controllate ISC e ISC Intermodal, sono stati l’intensificazione dei collegamenti ferroviari e diversi accordi commerciali. Dopo aver raggiunto il record di frequenze per un collegamento intermodale tra nord e sud Italia, con 16 treni a settimana per il treno Verona – Giovinazzo, Interporto Servizi Cargo ha anche attivato recentemente un collegamento ferroviario con la Cina che sta incontrando un crescente gradimento del mercato: in questo modo la merce arriva via treno dal far east all’interporto di Nola senza nessun trasbordo intermedio, con un transit time di circa 30 giorni, e percorrendo 9.060 km di ferrovia.
Riguardo al traffico su gomma, i dati del 2020 segnalano la movimentazione di ca. 4.928.502,65 tonnellate di merci rispetto alle 5.426.220,15 del 2019.