19 febbraio 2021 - Scatto in avanti dei porti della Sicilia occidentale che, sul tema della transizione ecologica, al centro del dibattito del nuovo governo, mettono un primo tassello, anticipano i tempi e lanciano per primi la formula Smart port. È stata siglata la concessione del valore di oltre 22 milioni di euro tra l’AdSP del Mare di Sicilia occidentale e RTI, il raggruppamento di imprese costituito da Free Energy Saving srl, Luxmaster srl e Free Energia spa, società specializzate nella progettazione e nello sviluppo di soluzioni innovative incentrate sui temi delle smart city, della sostenibilità e dell’economia circolare, rappresentate dall’ingegner Pasquale Ionta, ceo di Free Energy Saving srl, e dal dottor Felice Catapano, co-founder di Luxmaster srl.
Un innovativo project financing che introduce un vero e proprio modello in ambito portuale, denominato “Smart Port”, e che prevede la realizzazione di interventi integrati di efficientamento energetico delle strutture portuali di Palermo, Termini Imerese, Trapani e Porto Empedocle, e l’introduzione di innovative tecnologie smart e IoT (Internet of things).
Si materializza, dunque, in un progetto concreto, la visione innovativa di creare dei porti in transizione verso un modello di gestione sostenibile e connesso. Primo passo per raggiungere, entro un ventennio, il traguardo delle emissioni zero.
Secondo il presidente dell’AdSP, Pasqualino Monti:
“Con questo progetto agiamo da apripista nel processo di transizione energetica in atto, tracciando la rotta e diventando precursori di azioni concrete e immediate per rendere sostenibili e smart i porti della Sicilia occidentale attraverso l’innovazione, la digitalizzazione dei sistemi logistici portuali, l’efficientamento energetico degli scali e le energie rinnovabili.
Con questa iniziativa mettiamo al centro della nostra azione il tema della sostenibilità ambientale e dell’innovazione tecnologica, strumenti imprescindibili per lo sviluppo e la crescita economica”.