«Il settore – spiega Massimo Marciani, Presidente del Freight Leaders Council – è chiamato ad affrontare tre transizioni: digitale energetica e normativa». Essenziale sarà la capacità di far capire a committenza e utente finale il ruolo svolto dall’«industria delle industrie». «Nel momento di massima crescita dell’e-commerce e dell’home delivery – continua – bisogna far capire che il costo del trasporto deve essere corrisposto.
Sul piano della transizione digitale emerge la richiesta di un “piano Marshall tecnologico per dare al settore quegli strumenti determinanti a sostenere la competitività del sistema Paese”. Tra le misure immediatamente cantierabili, il documento indica lo snellimento delle operazioni di sdoganamento, la dematerializzazione dei documenti di viaggio (e-CMR) e delle certificazioni, l’attuazione dello sportello doganale (Sudoco), l’estensione dell’interoperabilità della Piattaforma Logistica Nazionale (PLN), l’istituzione di un registro unico nazionale per gli autisti, l’implementazione dell’uso degli ITS, delle smart road, dei veicoli connessi e a guida autonoma e di nuove tecnologie come la blockchain insieme a misure incentivanti per gli operatori del settore che scelgono di informatizzare i processi.
In merito alla transizione energetica l’indicazione è quella di avviare un sistema premiante per gli operatori che saranno in grado di spostare la merce in modo più efficiente, anche da punto di vista ambientale.
Ma il mantra che accompagna tutto il percorso del Think Tank della Logistica ripreso nel Quaderno riguarda il tema della semplificazione e della sburocratizzazione. Alla luce della pandemia il settore si è scoperto appesantito da burocrazia e disposizioni normative: alcune semplificazioni sono state messe in campo sulla scia dell’emergenza, ma molto rimane da fare.
«Si tratta – sottolinea Marciani – di mettere in chiaro le imprese virtuose, evitando sovraccosti che non riguardano efficienza del servizio. Va garantita correttezza, trasparenza e legalità del settore: significa togliere freni al comparto per farne volano per la ripresa economica».