25 gennaio 2021 - MSC Grandiosa salpa da Genova, dopo la temporanea sospensione delle crociere avvenuta durante le festività natalizie, dando così il via alla ripresa del comparto crocieristico nel 2021 in Mediterraneo. L’ammiraglia della flotta MSC - che era già stata la prima nave al mondo a ripartire, lo scorso 16 agosto, dopo i mesi del primo lockdown - torna a proporre i classici itinerari di una settimana settimanali nel Mare Nostrum, con tappe a Civitavecchia, Napoli, Palermo e Malta.
“Siamo consapevoli che gli occhi del mondo - in particolare quelli del settore turistico, ancora fermo per la pandemia - continuano ad essere puntati sull’Italia. Un Paese che per primo è riuscito a rimettere in moto un comparto come quello crocieristico, che a livello nazionale vale 14 miliardi di euro e genera occupazione per 120.000 persone, rappresentando così un importante volano anche per altri settori attualmente ancora fermi”,
ha spiegato Leonardo Massa, Managing Director di MSC Crociere.
“Il protocollo di salute e sicurezza messo a punto da MSC Crociere, insieme ad esperti internazionali e alle autorità italiane, ci ha già consentito, tra agosto e dicembre del 2020, di portare in crociera in piena sicurezza oltre 30.000 persone, e viene oggi utilizzato come modello per supportare la possibile ripartenza del settore crociere insieme ad altri comparti dell’ospitalità in altri Paesi del mondo”.
Per ridurre al minimo gli spostamenti necessari a raggiungere la nave per imbarcarsi, MSC Crociere offre a tutti i suoi ospiti la possibilità di iniziare e terminare la crociera scegliendo il porto più vicino a casa tra quelli previsti dall’itinerario. Una volta raggiunto il terminal crociere, gli ospiti dovranno sottoporsi ai controlli previsti dal protocollo di salute e sicurezza, tra cui il tampone antigene; successivamente potranno salire a bordo, entrando di fatto in una sorta di “bolla” sanitaria e di protezione sociale per tutta la durata della crociera.
Anche chi scenderà a terra per visitare i luoghi toccati dalla nave, infatti, continuerà a restare all’interno di una “bolla” che impedisce contatti con chi non è stato sottoposto a tampone e prevede solo visite in aree sanificate e protette; questo, anche a tutela delle popolazioni locali che, in tal modo, non entreranno a loro volta in contatto con i crocieristi. Le escursioni, possibili esclusivamente in questa “modalità protetta”, saranno organizzate solo nelle zone gialle e arancioni.