7 dicembre 2020 - Sperimentato nelle acque del Golfo di Guinea su una nave MSC il protocollo anti-pirati della Marina Militare Italiana. Si è svolta infatti con successo l’esercitazione antipirateria che ha coinvolto nelle acque del Golfo di Guinea la fregata missilistica della Marina Militare Federico Martinengo e la nave portacontainer MSC Augusta.
L’operazione fa parte di una più generale intesa di cooperazione tra il Comando Generale della Flotta Navale Italiana (CINCNAV), il Corpo delle Capitanerie di Porto (ITCG) e ASSARMATORI, l’Associazione a cui aderisce anche Mediterranean Shipping Company, la società armatrice della MSC Augusta.
Tra gli obiettivi dell’esercitazione vi erano: verificare lo scambio preventivo di informazioni tra Compagnie navali private e controparti governative nell'ambito di una condivisione comune di informazioni per garantire la sicurezza in mare alle navi associate ad ASSARMATORI che intendono transitare nel Golfo di Guinea; testare le comunicazioni tra tutte le parti interessate (governative e private) prima / durante / dopo un possibile evento di pirateria in acque internazionali; verificare le azioni dell'equipaggio e la capacità dell'equipaggio di rispondere a un'emergenza che coinvolge la sicurezza in mare e, in particolare, le misure e le procedure operative standard antipirateria.
Nel corso della mattinata di lunedì 30 novembre l’esercitazione si è svolta secondo la procedura standard: MSC Augusta, in navigazione nelle Acque del Golfo di Guinea ha segnalato al Centro Operativo della Nazione di bandiera (Cipro) di aver individuato una piccola imbarcazione i cui comportamenti sospetti facevano ipotizzare l’imminenza di un attacco armato, dal CSO di Limassol l’allarme è stato quindi inviato al Centro Operativo della MSC che ha provveduto ad avvisare il Comando della Marina Militare Italiana, che a sua volta ha coinvolto la ITS MARTINENGO in attività di pattugliamento in quell’area.