17 dicembre 2020 - L’ultima seduta dell’anno del Comitato di Gestione porta in dote all’Autorità di Sistema Portuale due importanti novità per il porto di Livorno: il via libera alle concessioni per la gestione dei Bacini di Carenaggio e per la realizzazione del nuovo Approdo Turistico nel Porto Mediceo. Con le delibere di ieri, infatti, il Comitato ha espresso, all’unanimità, parere favorevole al rilascio della concessione a favore di Azimut Benetti, che potrà operare, per dieci anni, su un compendio di oltre 92 mila metri quadrati per svolgere attività di costruzione, allestimento e riparazione di navi da diporto e riparazione di navi passeggeri o mercantili. Si conclude così un lungo e travagliato percorso burocratico che ha avuto inizio nel lontano 2015 con la pubblicazione della gara e che si è interrotto poco dopo a causa dell’incidente incorso alla nave Urania, che aveva provocato la morte di una persona e seri danni ad uno dei bacini messi a gara.
Ci sono voluti tre anni per demolire la nave e far sgombrare il bacino galleggiante danneggiato. La gara si è conclusa a novembre del 2020 con l’aggiudicazione della gara ad Azimut Benetti.
Il cdg ha inoltre dato il via libera al rilascio della concessione in favore della STU Società Porta a Mare S.p.a per attuare gli interventi di trasformazione in approdi turistici del Porto Mediceo e della Darsena Nuova.
Anche in questo caso, l’iter parte da marzo 2016, con il via libera formale da parte del Comitato Portuale alla individuazione nella Società di Trasformazione Urbana quale soggetto cui rilasciare la concessione demaniale di 116 mila metri quadri per portare avanti il progetto di trasformazione del Porto Mediceo (e della Darsena Nuova), presentato per la prima volta nel 1997, a seguito dell’approvazione in Regione del Piano Strutturale del Comune di Livorno, e ratificato dieci anni dopo con la sottoscrizione di un accordo di programma presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, con la quale l’Autorità Portuale si assunse il compito di sviluppare la pianificazione urbanistica necessaria per garantire il dettaglio delle previsioni del Piano Strutturale, avviando la redazione di una variante del Piano regolatore Portuale e facendola approvare a dicembre del 2010.