7 novembre 2020 – Firmato un protocollo d’intesa tra l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli e l’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Orientale, per incrementare la competitività del porto di Trieste. Con la sottoscrizione dell’accordo, infatti, si è voluto enfatizzare il ruolo internazionale dello scalo giuliano, riconoscendo fondamentale la valorizzazione delle potenzialità dei Punti Franchi e dei relativi benefici doganali, che insieme alla posizione geografica del porto, l’infrastrutturazione ferroviaria di respiro europeo e la profondità dei fondali, ne fanno un gateway in grado di competere a livello internazionale.
In questo contesto è stato previsto un tavolo tecnico permanente finalizzato a incrementare attività di interesse comune, come l’implementazione della digitalizzazione delle operazioni doganali, lo sviluppo delle potenzialità del cosiddetto smart terminal - sdoganamento in mare, la realizzazione di interconnessioni informatiche tra i Punti Franchi.
Da citare anche la programmazione e realizzazione di progetti volti a far dialogare piattaforme logistiche come i corridoi doganali, anche tra Stati membri; nonchè la partecipazione a progetti internazionali di interesse comune, per sostenere azioni collegate all’evoluzione delle aree portuali, retroportuali, degli interporti e delle aree industriali.
Zeno D’Agostino, presidente dell’Authority giuliana ha dichiarato:
“Una collaborazione a 360 gradi, quella che stiamo portando avanti con l’Agenzia delle Dogane e il direttore generale Minenna, che si focalizza su temi strategici e temi più operativi. Da un lato lo sviluppo e la piena valorizzazione dei punti franchi, perno del nostro sistema portuale, dall’altro l’introduzione di importanti progetti di sviluppo anche all’estero con l’obiettivo di essere sempre più competitivi e innovativi”.