11 novembre 2020 - In apertura dei lavori di presentazione della Ricerca del Politecnico di Milano, quest’anno dedicata agli effetti della crisi sanitaria, il presidente di Assologistica ha ribadito più volte la strategicità del nostro settore, per il quale l’Associazione intende chiedere al Governo l’immediato riconoscimento di “servizio pubblico essenziale”, nonché l’inserimento dei contratti di servizi logistici nel codice civile.
“E’ doveroso sottolineare come - in un momento così difficile come è stata la prima fase della pandemia - a fianco di strutture e operatori sanitari impegnati con abnegazione in uno sforzo straordinario, un ruolo altrettanto importante sia stato svolto dagli operatori della logistica. A inizio 2020 si è corso il rischio oggettivo di aggiungere alla crisi sanitaria anche quella degli approvvigionamenti. Tutto questo però non è successo. La logistica in conto terzi, pur con enormi difficoltà e in un clima spesso caotico, ha invece dato una risposta di efficienza, evitando di fatto il tracollo del sistema socio-economico del nostro Paese”.
Ha esordito così Andrea Gentile, presidente di Assologistica in apertura dei lavori odierni dell’edizione 2020 dell’Osservatorio Contract Logistics del Politecnico di Milano, quest’anno dedicato agli effetti dell’emergenza sanitaria sulla logistica in conto terzi.
Gentile ha ricordato come dal primo istante nel quale le autorità di Governo nazionale e sanitario hanno impartito direttive a tutela della salute pubblica e segnatamente quella dei lavoratori, Assologistica ha informato e sensibilizzato i propri associati attraverso un puntuale servizio di domande e risposte per affrontare in presa diretta l’immediata adozione di tali misure, incluse la raccomandazione di adozione del Protocollo condiviso di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus negli ambienti di lavoro firmato dalle parti sociali sotto l’egida del Governo.