24 novembre 2020 - Piena digitalizzazione e armonizzazione dei flussi documentali tra tutti gli attori coinvolti nelcorridoio logistico fra Genova e Alessandria d’Egitto utilizzando anche tecnologie IoT (Internet ofThings) e speciali sigilli elettronici con tecnologia RFID che consentono l’immediata identificazionedei containers, del loro contenuto, eventuali manomissioni, con l’effetto di ridurre i margini di erroree velocizzare tutte le operazioni, in primis quelle doganali: il primo esperimento “pilota” è statocondotto con successo sul corridoio logistico internazionale Italia-Egitto grazie alla collaborazionefra Circle Group e Ignazio Messina & C.
Sviluppato nell'ambito del progetto comunitario FENIX - coordinato a livello europeo da ERTICOea livello italiano dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, come beneficiario attraverso TTSItalia - il test ha coinvolto l’Intermodal Marine Terminal (IMT) a Genova e il terminal diOceanExpress ad Alessandria e si è concluso il 15 novembre scorso con l’arrivo ad Alessandria della primanave.
Fra le tecnologie utilizzate spiccano gli eSeal installati sui contenitori: si tratta di sigilli al cui internoè presente un componente RFID che, attraverso una sequenza numerata, ne permette l’immediataidentificazione, consentendo inoltre di gestire i flussi logistici e doganali correlati all’ingresso(export) o uscita (import).
Elemento fondamentale del progetto è la capacità dei vari componenti del sistema di dialogarecostantemente fra loro su parametri compatibili: i sigilli IoT sui contenitori e le tecnologie installatenei gate portuali o gli apparati mobili (smartphone, veicolari), permettono di rilevareautomaticamente la numerazione corrispondente al sigillo, verificarne la non effrazione, identificare
tutti i documenti correlati (la bolla corrispondente e i certificati di origine e fitosanitari) riducendo
drasticamente gli errori nonché i possibili rallentamenti di controllo e/o ispezione.