23 ottobre 2020 - Entra nel vivo il progetto di smantellamento, manutenzione e refitting navale nel porto di Piombino con la firma, avvenuta ieri, dell'accordo sostitutivo di concessione demaniale marittima alla presenza del presidente dell'AdSP del Mar Tirreno Settentrionale, Stefano Corsini e dei vertici di Piombino Industrie Marittime, la società navalmeccanica costituita dalla genovese San Giorgio del Porto e dalla livornese F.lli Neri, rappresentata dal presidente Piero Neri e dell'amministratore delegato Valerio Mulas.
L'accordo sostitutivo, che completa l’iter avviato con l'atto di sottomissione già siglato dalle parti nel settembre del 2016, prevede che PIM possa operare, sino al 2041, su una superficie totale di 120.370 metri quadrati, di cui 17.040 mq a mare.
Contestualmente alla firma dell’atto, viene inoltre consegnata alla società, un’ulteriore area a terra di 22.615 metri quadri rispetto agli 80.715 metri quadrati già consegnati negli anni scorsi per la realizzazione di una prima parte degli impianti.
Con questo passaggio PIM porterà avanti il progetto di realizzazione di una piattaforma polifunzionale di demolizione, costruzione e riparazione, con investimenti privati per oltre 16 milioni entro il 2023 e un organico di personale a regime di 80 unità, senza contare le rcadute dell’indotto.
La società, che in estate aveva ottenuto l’attivazione dell’AIA (Autorizzazione Integrata Ambientale), è in attesa della realizzazione della nuova bretella che renderà il cantiere indipendente dal punto di vista degli accessi viari e ha già risolto con risorse proprie i. problemi di approvvigionamento di elettricità con la posa in opera di cavi lungo un tracciato di 2,5 km sino alle aree in cantiere, provvedendo inoltre a realizzare l'impianto di trattamento e riutilizzo delle acque e a dare avvio alla costruzione del primo dei capannoni previsti dal Piano.