7 ottobre 2020 - Domenica 4 ottobre 2020, nell’ambito del Tevere day in Piazza Tevere a Roma, il PROPELLER club port of Roma ha organizzato un’importante tavola rotonda sulla “Navigabilità sostenibile del fiume Tevere”. L’International Propeller Club port of Roma, fondato nel dicembre 2019 ha lo scopo di promuovere l'incontro e le relazioni tra persone, associazioni ed istituzioni che gravitano nei trasporti marittimi, fluviali, terrestri, aerei e nella logistica in generale. Coerentemente alla strategia europea, vuole puntare con decisione a promuovere la sostenibilità ambientale nel trasporto marittimo e fluviale di Roma e del Lazio e contribuire a promuovere il dialogo, le sinergie e la condivisione delle scelte tra le varie Istituzioni interessate, di programmi e progetti riguardanti la navigabilità sostenibile del Tevere.
Così come intorno al Propeller Nazionale si è creato, negli anni, una buona coesione e collaborazione nell’ambito del frastagliato cluster marittimo italiano che riconosce al Propeller club un ruolo “super partes” tra le varie associazioni di categoria e le varie Istituzioni, analogamente il Propeller club di Roma si pone al servizio delle Istituzioni della Capitale per instaurare un dialogo costruttivo e collaborativo sulle grandi idee progettuali, a partire dalla navigabilità sostenibile del Tevere.
Questa Tavola Rotonda, è stata organizzata anche in previsione delle opportunità che si aprono sia con i fondi del Recovery Fund che con quelli della nuova Programmazione Europea 2021-2027, che orientano, per regolamento, verso le idrovie interne e la sostenibilità ambientale. Seguiranno altri convegni ed incontri di approfondimento del Propeller club nelle varie sedi istituzionali per orientare a compiere concreti passi in avanti nel dialogo tra le associazioni, le istituzioni, le università,
Quanto sopra al fine di condividere insieme dei progetti e delle ipotesi costruttive ed operative per rendere possibile, al 2030, l’utilizzo dell’idrovia fluviale lungo il Tevere sia per i turisti ed i crocieristi, ma anche per il Trasporto Pubblico Locale, il trasporto commerciale e la catena logistica fluviale che può rinascere attorno ad un nuovo utilizzo sostenibile e rigenerativo delle rive e delle “banchine” lungo il Tevere nel rispetto ed in continuità con le attività e l’uso storico dei luoghi.