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Lo sviluppo dei Porti di Roma e del Lazio


12 agosto 2020 – I circa 100 milioni di euro stanziati giovedì scorso nell'ambito del Decreto Infrastrutture, dopo il via libera della Conferenza Stato-Regioni, riguardano l'accessibilità stradale al porto di Civitavecchia e la realizzazione della prima darsena (pescherecci) del nuovo porto commerciale di Fiumicino; entrambi rientrano in quei progetti che la Ministra Paola De Micheli ha recentemente citato tra gli interventi prioritari della portualità della Regione Lazio e su cui il Governo stanzierà ulteriori contributi a fondo perduto.

 Interventi che supportano il piano di azione che l’AdSP ha intrapreso negli ultimi anni per far diventare i tre porti del Lazio (Civitavecchia, Gaeta e Fiumicino), anche attraverso la prossima istituzione della Zona Logistica Semplificata, gli scali commerciali di riferimento della Capitale e della Regione (il cui tessuto produttivo pesa per circa il 50% su quello del Centro Italia e per l’11 su quello nazionale, oltre a rappresentare il secondo bacino di consumo a livello nazionale), in un’ottica di sviluppo dell’economia di prossimità e quindi di trasporto intelligente e sostenibile (riducendo le percorrenze chilometriche/miglia sia lato mare che lato terra).

L’obiettivo ambientale deve oggi infatti orientare le scelte delle attività economiche e di quelle finanziarie, come stabilito dal recente Regolamento UE 2020/852 del 18 giugno 2020 relativo all’istituzione di un quadro che favorisce gli investimenti sostenibili. E’ quindi fondamentale che il mondo dello shipping e della logistica scelga quei porti che siano più vicini alla destinazione finale delle merci.

 Per il principale scalo del network laziale, circa 69 milioni di euro serviranno in particolare per migliorare la viabilità d’accesso e la connessione porto-città con opere infrastrutturali nell’ambito dell’ultimo miglio stradale, così da superare non solo le interferenze tra i collegamenti ferroviari (di cui è già in atto, insieme ad RFI, il processo di potenziamento dell’ultimo e penultimo miglio), ma anche quelle con la viabilità cittadina.

 Nello specifico, è prevista la realizzazione del terzo varco centrale di accesso al porto (completando le relative rampe), come previsto dal vigente Piano Regolatore Portuale, in aggiunta agli attuali varco Vespucci e varco Nord, oggi dedicati rispettivamente al traffico passeggeri e al traffico merci. Il nuovo varco di accesso (che ridurrà il collegamento via bretella con l’A12, situata a pochi chilometri di distanza dal porto), collocato strategicamente in corrispondenza del terminal commerciale, e più in generale il nuovo assetto della viabilità, consentiranno la canalizzazione dei traffici stradali indirizzando preventivamente i flussi in base alle diverse destinazioni all’interno del porto.

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