Le statistiche elaborate dall’AdSP e divise per porti presentano per lo scalo labronico un traffico complessivo di 15,5 milioni di tonnellate di merce, in diminuzione del 16,6% rispetto allo stesso periodo del 2019. In termini di tonnellaggio, la flessione più importante è stata registrata per il settore delle merci varie che, complessivamente si sono attestate a 11,5 milioni di tonnellate, in calo del 14,5% rispetto ai primi 6 mesi del 2019, nonostante il positivo risultato del general cargo (in particolare dei prodotti forestali) che ha chiuso questa prima parte dell’anno in crescita dell’8,7%. Riduzioni importanti sono state invece registrate per il settore rotabile (-19,4%) e per la merce containerizzata (-10,5%).
Alla riduzione in doppia cifra delle merci varie deve infatti essere attribuito il 63,2% della contrazione complessiva dello scalo del I semestre di quest’anno pari ad oltre 3 milioni di tonellate. Alla performance negativa registrata in termini di tonnellate movimentate hanno inoltre contribuito il settore delle rinfuse liquide (-23,6%) e quello delle rinfuse solide, anche se in misura più contenuta, (-3%).
Per quanto riguarda i contenitori il primo semestre 2020 si è chiuso con un calo del 9,9% e 367.393 TEU movimentati. In flessione è risultato sia il traffico hinterland da/per il porto (-11,5%) sia il traffico di trasbordo (-6%) che tuttavia continua a costituire oltre il 30% dei volumi complessivi movimentati dallo scalo. Per i contenitori pieni, maggio è risultato il mese peggiore: rispetto allo scorso anno si sono registrate diminuzioni in termini di teu movimentati del 36,2% in import e del 32,1% in export. Dal mese di maggio in effetti anche per il porto di Livorno sono state ridotte le frequenze degli scali di alcuni servizi di linea come per il servizio MGX di HapagLloyd.