La stessa Unione Europea ha già indicato le proprie linee guida, sentiamo forte quindi l’urgenza che questo protocollo venga approvato con celerità per consentire la ripresa delle crociere e con essa il lavoro e l’economia correlata. Servono tempi tecnici per organizzare una ripartenza in piena sicurezza ma soprattutto tempi certi per consentire ai terminal portuali e alle compagnie di navigazione per organizzare le strutture a terra e le navi.
Ancor più c’è la necessità di poter richiamare finalmente al lavoro i lavoratori che hanno esaurito gli ammortizzatori sociali e ora chiedono a gran voce di tornare ad essere operativi. L’Italia, approvando questo protocollo, ha la grande opportunità di fare scuola a livello europeo e mondiale dimostrando che la crocieristica può ripartire in piena sicurezza grazie a misure che tutelano i passeggeri, gli equipaggi e gli operatori portuali ma anche tutte le comunità locali che da sempre traggono beneficio (non solo economico) dalle crociere e da tutta l’economia di fornitura e gestione che le ruota attorno.
“L’Italia, con orgoglio, è da sempre il Paese leader nel mediterraneo come destinazione principale e per numero di passeggeri imbarcati nei cosiddetti home port.ha dichiarato Luca Becce Presidente di Assiterminal. Il 2019 è stato anno record: più di 12,2 milioni di passeggeri (+10,4% vs 2018) 13 regioni interessate e 4 porti italiani nella top ten del mediterraneo. Con 50 scali/destinazioni in Italia il volume dei passeggeri delle crociere rappresentava il 20% del totale passeggeri movimentati nei nostri porti.
Un primato di cui andare fieri e che ci spinge ancora di più a volte fare da apripista a una ripartenza sicura”,