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Eav: esercizio 2019 con utile di 20,7 milioni e opere da realizzare per oltre 2 miliardi di euro.


10 luglio 2020 - Ieri, nove luglio, l’assemblea dei soci dell'Ente Autonomo Volturno, ha approvato il bilancio di esercizio 2019 con un utile di 20,7 milioni di euro.

Primo Magazine ha intervistato il Presidente ed Amministratore Umberto De Gregorio.
Presidente De Gregorio un bilancio che conferma il successo dell'operazione di risanamento.
E’ il quarto esercizio consecutivo che EAV chiude in utile, portando il patrimonio netto aziendale da 10 a 174 milioni. Utile che deriva essenzialmente dalla gestione straordinaria del debito pregresso al 31.12.15 che ha ridotto i debiti da 750 a 70 milioni, ed il contenzioso da un valore di 1,5 miliardi a 30 milioni.

Cifre importanti di debiti e contenziosi e risultati eccezionali ma cosa ci aspetta in futuro?
La gestione caratteristica è risultata anche quest’anno con un margine positivo. L’anno 2020, a causa della crisi covid, risulterà con ogni probabilità, con margine negativo. Si segnala che in questi anni ultimi quattro anni sono stati immessi in esercizio 24 treni nuovi o revampizzati mentre sono state fatte gare per oltre 300 milioni di euro che porteranno nei prossimi anni 55 treni nuovi sulle linee EAV. I bus in circolazione sono passati da 100 a 210 (previsione a fine 2020).

Cosa ci può dire degli investimenti sul piano infrastrutture?
 I cantieri aperti per il rinnovo della infrastruttura sono 18 (erano zero al 31.12.15) per un valore di oltre 1,2 miliardi di euro. Le assunzioni già perfezionate sono 350 e saranno 500 entro la fine del 2021.
In particolare con l’apertura del cantiere DI VITTORIO, all’interno dell’aeroporto militare di Capodichino, i cantieri aperti della metropolitana EAV per la chiusura dell’anello passano a quattro.
Il quinto cantiere, quello della stazione SCAMPIA, è stato riaperto nel 2017 ed i lavori sono terminati nel 2019.
Tutti e cinque erano chiusi sino al 31.12.16. A seguito delle transazioni firmate nel 2017 i lavori sono ripresi nel 2018 ed oggi sono in stato avanzato di produzione.
Le stazioni della metropolitana di EAV site nel Comune di Napoli saranno quindi cinque, a regime.
A queste si aggiungono le cinque stazioni della linea arcobaleno, già attiva per 10 km, che da Scampia porta ad Aversa. Inoltre, è in fase di completamento la sesta stazione di Melito, la cui messa in servizio è prevista agli inizi dell’anno prossimo.
Nell’appalto integrato Piscinola/Capodichino (diviso in tre lotti, valore complessivo dell’opera 410 milioni) sono comprese le stazioni di Miano, Regina Margherita, Secondigliano e Di Vittorio. Per la prima l’apertura è prevista nel 2021, per la seconda e la terza nel 2022 e per Di Vittorio nel 2023.

La linea tra Scampia e Di Vittorio dovrebbe essere quindi completata entro il 2023. In attesa dell’apertura della stazione di Capodichino e della chiusura dell’anello (prevista nel 2024) è prevista la istituzione di una navetta tra Di Vittorio e l’aeroporto che dista circa 700 metri. A tal fine verrà realizzata un’area di stazionamento bus.
In ogni stazione è previsto un punto di accoglienza della ASL NA1, come già esiste a Scampia.
Cosi come nelle stazioni intendiamo ricordare sempre chi ha lavorato e sofferto in questo territorio. Come nel caso di Franco Della Corte, il vigilante ucciso nella stazione di Scampia il 16 marzo 2018, alla cui memoria proprio stamattina abbiamo dedicato un parco giochi attrezzato, alla presenza della famiglia ed in particolare del figlio Giuseppe, che oggi lavora nell’impresa che esegue i lavori.
 Ci piacerebbe anche dedicare degli spazi nelle stazioni di Miano e di Di Vittorio alla memoria di Attilio Romanò e Gianluca Cimminiello, altre due vittime innocenti della camorra del territorio.
Oggi possiamo anche annunciare che si è chiusa la gara per accordo quadro (valore 96 milioni) per la fornitura di 10 nuovi treni per la metropolitana di EAV. Il contratto è stato firmato ad inizio giugno scorso. Abbiamo ricevuto una sola offerta, quella di CAF. Consegna prevista tra due anni. Inoltre, EAV ha predisposto l’istruttoria per reperire i finanziamenti per ulteriori 2 nuovi treni per un totale complessivo di 12.

Insomma, finalmente un esempio di programmazione?
Si pensa e si programma contemporaneamente per le stazioni, la nuova linea e per i treni necessari all’esercizio.
La Metropolitana, a regime, sarà di 35 km. Di cui linea EAV/Regione per circa il 43%  e linea ANM/Comune per circa il 57%.  Abbiamo in corso un tavolo tecnico (tra EAV, Regione, ANM e Comune e Metropolitana di Napoli)  per definire la compatibilità delle gestioni. Si sta progettando che sia i treni EAV che quelli ANM percorreranno l’intero anello, garantendo in tal modo un esercizio urbano ed extraurbano. Una vera metropolitana regionale.
Nel 2024 l’anello sarà completato.  I treni saranno gli stessi (produzione CAF) ed in numero sufficiente (36). Dal tavolo tecnica sta emergendo quindi la opportunità di una gestione manageriale congiunta. Logica vorrebbe che si studiasse anche una nuova governance e magari un’unica azienda.
E’ il caso infine di ricordare che oltre a questi cinque cantieri , EAV ha oggi aperti altri 13 cantieri, per un totale di cantieri aperti pari a 18.  Ne ha già chiusi 4 e ne aprirà nel corso dei prossimi 18 mesi altri 13. Il valore delle opere da realizzare supera i 2 miliardi di euro.

I problemi sulla circolazione sono ancora tanti (anche a causa delle limitazioni imposte da ANSF a tutte le ferrovie isolate in Italia) ma le direttrici intraprese sono quelle giuste: investimenti in infrastruttura, materiale rotabile, capitale umano.

mdc

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