L’indagine, realizzata attraverso la somministrazione di un questionario online, analizza gli impatti dell’emergenza sanitaria su tali strutture e fornisce una visione complessiva del settore e delle misure adottate o di prossima realizzazione per la ripartenza delle attività. Nel dettaglio, il 32,9% delle strutture oggetto del campione prevede per l’estate 2020 una crescita della domanda turistica rispetto al medesimo periodo del 2019.
Il 28,9% dei rispondenti non si aspetta variazioni mentre il 27,6% prevede un crollo della domanda dovuto soprattutto al persistere di limitazioni a certe tipologie di spostamenti, la diminuzione del potere di acquisto, nonché un ancora evidente timore delle persone di compiere alcune scelte.
I risultati dell’indagine mostrano inoltre aspettative di traffico 2020 negative per oltre la metà del campione intervistato (52,6% dei rispondenti, a dimostrazione dell’entità dell’impatto dei primi mesi dell’anno sull’andamento dell’intera stagione) e l’importanza per un eventuale cambio di opinione della ripresa della domanda estera, che incide in maniera prevalente sul totale dei rispettivi fatturati.