Un settore che contribuisce per il 2,8% all’economia regionale e che fa della Campania il quarto polo rilevante in Italia per numero di imprese attive che operano nel comparto, con il 10%, dietro alla Toscana (22%), alla Lombardia (16%), e al Veneto (11%). All’incontro, organizzato da UniCredit in collaborazione con Confindustria Campania, hanno partecipato e si sono confrontati sui principali trend, esperti e operatori del settore italiano della Moda. Dopo i saluti introduttivi di Remo Taricani, Co-CEO Commercial Banking Italy UniCredit, di Annalisa Areni, Regional Manager Sud di UniCredit, di Vito Grassi, Vice Presidente di Confindustria e Presidente di Confindustria Campania e di Carlo Casillo, Presidente della sezione Moda e Design dell'Unione Industriali Napoli, è seguita una Tavola Rotonda nella quale si è discusso di prospettive e potenzialità del settore.
Durante la giornata Roberta Antinarella, Industry Expert UniCredit, ha presentato lo Studio di UniCredit sugli effetti del Covid-19 per la filiera delle Moda italiana e campana. Nello Studio si evidenzia come l’alta vocazione estera dell’industria della Moda italiana (con esportazioni che superano il 70% del fatturato), si confronti oggi con uno scenario particolarmente delicato. La Cina, rappresenta il 36% delle esportazioni mondiali del settore e pertanto, il fermo di molte fabbriche cinesi crea problemi di approvvigionamento di materie prime e prodotti finiti per le aziende più esposte.
Nel dettaglio, l’indagine di UniCredit, basata su dati Cerved, ipotizza due scenari per la Filiera italiana della Moda – il primo più conservativo (“Soft”) e il secondo più pessimista (“Hard”) – con due ipotesi alternative in merito all’estensione della crisi che prevedono entrambi una brusca discesa nel 2020 e una ripresa nel 2021. Se nello scenario “Soft” il fatturato a fine 2020 arriverà a perdere circa 1/5 del suo valore rispetto al 2019, con una ripresa prevista a partire dal 2021 che potrebbe essere sufficiente a colmare il calo previsto per l’anno in corso, nello scenario “Hard” il calo potrebbe essere maggiore e superare 1/4 del suo valore pre-Covid, con un rimbalzo significativo ipotizzato nel 2021.
E’ inoltre da sottolineare come l’impatto negativo del Covid sarà sostanzialmente omogeneo a quello medio nazionale per tutte le imprese delle diverse regioni italiane e anche per quelle in cui hanno sede il maggior numero di imprese del settore moda in Italia, tra cui la Campania.