Le strutture centrali saranno strutturate per supportare l’AD nelle funzioni di controllo compliance e risk management integrate e le Direzioni Generali nel raggiungimento dei loro obiettivi. Il nuovo assetto è un passo fondamentale verso la realizzazione della strategia di Eni al 2050 che coniuga creazione di valore, sostenibilità dei business e solidità economica e finanziaria. Roma, 4 giugno 2020 – Il Consiglio di Amministrazione di Eni, presieduto da Lucia Calvosa, ha approvato la nuova struttura organizzativa della società.
Il nuovo assetto, presentato oggi dall’AD Claudio Descalzi al Consiglio, è un passo fondamentale nell’implementazione della Strategia annunciata lo scorso febbraio che traccia l’evoluzione dei business della società nei prossimi 30 anni. Elemento distintivo, e fino a questo momento unico, di questa strategia è la coniugazione degli obiettivi di sviluppo, di solidità economico finanziaria e di sostenibilità ambientale che porterà a una significativa riduzione delle emissioni carboniche. L’Amministratore delegato di Eni, Claudio Descalzi, ha commentato così il nuovo assetto della società: “Questa nuova organizzazione rispecchia la svolta storica che Eni sta intraprendendo.
Un cammino irreversibile che ci porterà a diventare una compagnia leader nella produzione e vendita di prodotti energetici decarbonizzati. A febbraio, con il nuovo Piano, abbiamo tracciato un percorso da qui a 30 anni, fino a questo momento unico nella nostra industria. Per realizzare e, se possibile, accelerare questo percorso creiamo ora due grandi anime all’interno della nostra azienda. Avranno obiettivi precisi ma al contempo saranno chiamate a cooperare per gestire al meglio la transizione e per fornire ai nostri clienti la più vasta gamma di prodotti sostenibili.
La trasformazione organizzativa riguarda anche le strutture corporate che evolveranno rimanendo presidio centrale dei processi strategici e di controllo e fornendo un supporto efficace al raggiungimento degli obiettivi delle Direzioni Generali.
La lotta al cambiamento climatico e la sostenibilità dello sviluppo sono riconosciute da Governi, società civile, investitori e aziende come direttrici prioritarie per lo sviluppo globale, e soltanto chi le perseguirà in modo concreto ed innovativo sarà in grado di creare valore nel lungo termine. E noi vogliamo essere attori protagonisti di una transizione energetica equa nella quale crediamo e che diventa uno dei capisaldi della nostra azione di trasformazione”.