La misura, che mira a risollevare il comparto colpito duramente dai rovesci della crisi conseguente all’emergenza sanitaria, si somma a quella varata nei giorni scorsi e dedicata alle società cosiddette articolo 17 che, in questo caso, si identificano nella Nuova Compagnia Lavoratori Portuali di Venezia e nella Serviport Compagnia Lavoratori Portuali di Chioggia. Nei confronti di queste società cooperative, principali fornitrici di manodopera per i porti lagunari, l’Autorità ha avviato l’iter per un intervento finanziario a sostegno dei salari di chi in questa fase non lavora o sta lavorando molto poco.
“Abbiamo scelto fin dall’inizio di questa difficile situazione di rimanere accanto alle imprese e ai lavoratori dei nostri porti” dichiara il presidente Pino Musolino “attivando, tra i primi in Italia, tutti gli strumenti a nostra disposizione e liberando la necessaria liquidità per compensare, almeno in parte, i mancati guadagni dovuti alla flessione dei traffici e le spese aggiuntive sostenute dalle aziende per adottare misure di sicurezza straordinarie, così come per sostenere i nostri lavoratori che con la loro professionalità ed esperienza sono un risorsa essenziale per la ripartenza e per il mantenimento dei livelli competitivi dei nostri scali”.