Per dare atto del risultato raggiunto, il commissario straordinario Andrea Agostinelli ha inviato una lettera di ringraziamento al patron di Msc, Gianluigi Aponte, che, esattamente un anno fa, in occasione del suo insediamento nel board di MedCenter Terminal Container, aveva prospettato l’attuale tendenza positiva, al fine di riportare lo scalo calabrese in vetta alle classifiche internazionali. A distanza di appena un anno, il terminalista ha avviato il suo piano d’investimento in piena sinergia con l’Autorità portuale di Gioia Tauro.
Ma questo è stato, anche, l’anno in cui il mondo è stato investito dalla diffusione di un nuovo coronavirus, che ha generato una conseguente crisi economica e, quindi, una contrazione dei traffici. Lo scalo calabrese, come testimoniano i suoi ottimi risultati, è stato pienamente operativo, per garantire il rifornimento dei beni essenziali al Paese, nel pieno rispetto delle rigide Linee Guida indicate dall’Ente, al fine di ridurre i possibili rischi di contagio epidemiologico nell’area portuale, a tutela della salute delle maestranze.
La perfetta tenuta del porto, determinata dal coinvolgimento di tutte le sue componenti, è stata accompagnata dalla determinazione del Terminalista di mantenere la piena occupazione dei suoi dipendenti senza ricorrere agli ammortizzatori sociali, comunque messi a disposizione dal Governo. Si tratta di elementi importanti che il commissario Agostinelli ha voluto evidenziare nella sua missiva, dove ha altresì sottolineato l’esigenza, manifestata vivamente dall’intera comunità portuale e da alcune sigle sindacali, di procedere alla riassunzione di quei lavoratori rimasti iscritti nell’elenco dell’Agenzia portuale, quale ulteriore segno di attenzione verso il territorio calabrese, a cui si è aggiunta, anche, la disponibilità ad inviare un’unità marittima da destinare a presidio sanitario. Immediata è stata la risposta del comandante Aponte che ha inviato una propria lettera al commissario Agostinelli per confermare quanto inizialmente promesso, in merito agli investimenti e alle riassunzioni delle maestranze, e per assicurare che continuerà ad assumere altro personale. “A tale riguardo – ha scritto Aponte – le confermo la nostra intenzione di reintegrare le poche persone che attualmente sono inserite nella “Gioia Tauro Port Agency”.