“ I dati vanno letti nell’ambito della pandemia, e nonostante vi sia una perdita in tutte le categorie merceologiche, riscontriamo la crescita nel settore RO-RO e l’attivazione di nuovi servizi intermodali, cifra di un porto resiliente che non ha mai smesso di lavorare e sta reggendo il contraccolpo”.Ed è proprio il settore RO-RO, a presentare una ripresa importante, tenuto conto del periodo storico e della chiusura con segno meno che aveva interessato la categoria a fine 2019: nel primo trimestre le unità transitate sono state 60.150 (+4 %).
Dati tendenzialmente stabili per il settore delle rinfuse liquide con 10.180.000 tonnellate movimentate (-1%). Variazione negativa per il settore delle merci varie (-4%) con 4.009.000 tonnellate movimentate e per il settore container (-5%), con 180.000 TEU movimentati. Guardando nell’insieme, la contrazione complessiva del I° trimestre 2020, in valore assoluto pari a -811.300 tonnellate movimentate rispetto allo stesso periodo del 2019, è riconducibile per più del 60% al decremento registrato dalla categoria delle rinfuse solide (-82%), dovuta al calo generalizzato del settore dei prodotti metallurgici, minerali e carbone, determinati dalla chiusura delle Ferriera. Per quanto riguarda la movimentazione ferroviaria, nei primi 3 mesi dell’anno in corso, il traffico nello scalo giuliano ha raggiunto i 2.200 treni (-17%).
Se il risultato negativo è da attribuire principalmente al calo della movimentazione dei treni alla Siderurgica Triestina, va segnalata una buone performance e vitalità del settore in molti terminal: Molo V(+1%), Molo VI (+6%), Depositi Costieri, (+66%). Inoltre la crescita dell’intermodalità con un nuovo servizio attivato nelle scorse settimane verso l’Austria e la riapertura della Transalpina per i treni cargo, rimarcano il ruolo chiave che la ferrovia riveste per il porto di Trieste, specialmente durante l’emergenza Covid. “Nei prossimi mesi l'uso del trasporto su rotaia è destinato ad aumentare, ma sarà al di sotto dei valori dell'anno precedente” questa la previsione di D’Agostino.
“L’andamento del primo trimestre è un primo indizio su come il coronavirus influenzerà la nostra economia e i traffici nei mesi a venire. Guidati dai nostri valori, dai vantaggi competitivi e dalla forza del sistema logistico della nostra Regione, sono fiducioso che usciremo da questa situazione, ma ci aspetta un periodo difficile.”