Nonostante il lock-down, infatti, l’AdSP MAM ha sottoscritto da remoto 12 contratti con altrettanti appaltatori per un valore complessivo che sfiora i 15 milioni di euro. Importo che si somma a quanto già stanziato per gli accordi quadro manutenzioni delle infrastrutture civili e degli impianti già in essere. Tutto l’intricato e complesso iter procedurale è stato eseguito da remoto, attraverso l’utilizzo di piattaforme tecnologiche che hanno consentito di esperire le diverse fasi delle gare d’appalto.
“Nonostante le difficoltà oggettive – commenta il presidente dell’AdSP MAM Ugo Patroni Griffi – non abbiamo mai lesinato sforzi e impegno. Non abbiamo mai inteso perdere un solo istante, con l’obiettivo di farci trovare prontissimi, ai nastri di partenza, al riavvio delle attività.”.
“Per tentare di parare gli innumerevoli contraccolpi economici legati alla pandemia, infatti – conclude Patroni Griffi - è necessario riaccendere i motori produttivi del Paese. Il riavvio delle attività cantieristiche nei nostri porti vuole essere un significativo contributo finalizzato alla ripresa economica nei nostri territori”.