6 Aprile 2020 - Per i grandi yacht in charter, che navigano cioè in uso commerciale, il Polar Code si è rivelata senz’altro una delle più impegnative normative internazionali entrate in vigore negli ultimi anni. Al pari del mercato crocieristico, anche il charter dei grandi yacht ha visto in questi anni una forte espansione nelle acque artiche ed antartiche. In considerazione del fatto che tutti i Codici previsti dalle Amministrazioni di Bandiera per gli yacht in navigazione commerciale, assimilano in buona parte i requisiti normativi alla SOLAS ed alle connesse Convenzioni Internazionali, anche per i charter yachts, il Polar Code è diventato un must. Particolarmente per quelle unità di grandi dimensioni che si propongono sul mercato del charter con caratteristiche di navigazione di tipo “expedition” o “explorer”.
Sul piano tecnico, la compliance al Polar Code è una certificazione molto “challenching” che sta assumendo anche connotazione commerciale nell’offerta internazionale del charter dei grandi yacht. Gli elementi cruciali del nuovo Codice sono sicurezza nella progettazione, costruzione e manutenzione, inquinamento, prevenzione, gestione, addestramento e formazione del personale di bordo delle navi. Non è dunque a caso che negli ultimi Saloni internazionali dei grandi yacht, le più grandi unità si fregiano del simbolo della più alta Classificazione che ricomprende anche la conformità al Polar Code.
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