Con questo successo, Fincantieri raccoglie i frutti di un lungo lavoro. Oltre ad aver sviluppato il programma Littoral Combat Ships, che prevede la costruzione di 16 navi (di cui 10 già consegnate), lo scorso dicembre FMM ha ottenuto un ordine plurimiliardario per la costruzione di 4 unità Multi-Mission Surface Combatants (MMSC), destinate al regno dell’Arabia Saudita, nell’ambito del programma ForeignMilitary Sales degli Stati Uniti.
Fincantieri, grazie al supporto del Governo italiano e a un modello organizzativo rigoroso fondato sulla cultura del lavoro, applicato anche di recente per il nuovo ponte di Genova, si è affermata in una competizione che ha visto in gara i principali gruppi cantieristici americani. FMM ha sottoposto al Governo statunitense e alla US Navy, a cui va il riconoscimento dell’azienda, un progetto giudicato come il più avanzato e innovativo.
La proposta del Gruppo, infatti, è basata sulla piattaforma delle fregate FREMM, ritenuta la migliore al mondo sotto il profilo tecnologico, su cui si fonda un programma di dieci unità per la Marina Militare Italiana che Fincantieri sta completando. FMM rappresenta la punta di diamante di Fincantieri Marine Group (FMG), guidata da Dario Deste, che controlla altri due siti sempre nella regione dei Grandi Laghi (Wisconsin) – Fincantieri BayShipbuilding e Fincantieri Ace Marine – e annovera clienti commerciali e governativi, tra cui la US Navy e la Guardia Costiera americana.