Una peculiarità del documento è la sua flessibilità nel consentire ad ogni struttura portuale turistica di adattare le misure indicate alle caratteristiche specifiche del proprio contesto aziendale e territoriale. Un ulteriore valore aggiunto introdotto sono le indicazioni per la ripresa e la continuità d’impresa di un marina attraverso una adeguata gestione degli impatti che la sicurezza anti-contagio ha su tutti i processi, da quelli commerciali e operativi, alla gestione economico-finanziaria e dei fornitori, ai processi formativi e di innovazione, fino alla comunicazione con il cliente e le parti interessate.
“Con l’adozione di questo documento - dichiara Luciano Serra Presidente AssonatConfcommercio - i marina possono ripartire in sicurezza, superare l’emergenza e alimentare il motore economico-sociale dei territori. Dobbiamo ricordare il ruolo strategico che le nostre strutture portuali - continua Serra - assumono nella promozione e valorizzazione dei territori con le loro unicità, dai patrimoni storicoculturali, all’arte, alle tradizioni, ai sapori dei prodotti tipici locali fino all’artigianato, che concorrono alla “Grande Bellezza” del nostro Paese. Ora occorre fare squadra nel promuovere tutti insieme “Italia Destinazione Sicura”, in questo percorso i porti turistici italiani faranno la loro parte”.