8 maggio 2020 - Nell’ambito degli incontri che le associazioni confindustriali stanno organizzando con le forze politiche, si è tenuto ieri il primo meeting sui temi di Ambiente, Sanificazione e Ospitalità che ha coinvolto Confindustria Cisambiente, ANIP-Confindustria e Confindustria Alberghi. Ogni associazione ha potuto esporre alla delegazione presente (in questa tornata i referenti della Lega guidati dal Senatore Matteo Salvini) le problematiche e le prospettive dei rispettivi settori in una sessione dedicata per ciascuno. Non sono mancate le richieste, che in questo momento devono trovare un largo ascolto da parte dei decisori politici, visto le difficoltà che le imprese stanno vivendo tra la emergenza e la ripartenza dovuta al coronavirus.
Lucia Leonessi, Direttore Generale di Confindustria Cisambiente:
“La nostra associazione, presieduta da Marcello Rosetti, rappresenta il cuore dell’Economia Circolare, un cuore realmente pulsante non solo economico ma sociale. Abbiamo avuto modo di vedere quanto un’emergenza sanitaria possa influire in tutti gli aspetti delle nostra vita pertanto va dato il giusto rilievo all’igiene ambientale e smaltimento dei rifiuti che diventano anche il prossimo motore di produzione evitando di consumare solo materie prime. Confindustria Cisambiente occupa tutti i gangli del processo economico, i nostri 400 associati chiedono chiarezza e semplificazione per rimettere in piedi il Paese”.
Lorenzo Mattioli, presidente di ANIP-Confindustria, ha sottolineato come “pulizia, igiene e sanificazione rappresentino il primo mattone per la ripartenza del Paese. Ci stiamo spendendo per farlo capire al governo, auspicando che si provveda ad aumentare il tetto del credito d’imposta per la sanificazione. Sarebbe un segnale importante per il comparto e per garantire all’Italia la prosecuzione della più importante opera di sanificazione della storia”
“Siamo ad un bivio e con scarsissimo tempo a disposizione – rimarca l’Associazione Italiana Confindustria Alberghi. Occorrono soluzioni rapide ed efficaci per consentire al settore di ripartire con più vitalità di prima. Se non arriveranno delle risposte immediate, c’è il forte rischio che il settore alberghiero resti bloccato e con esso anche tutte quelle imprese e lavoratori che ha monte della filiera sono collegati alla nostra attività.”
Le tre associazioni valutano positivamente il ciclo di incontri che hanno lo scopo di far toccare con mano alle istituzioni la condizione dell’economia reale e del mondo produttivo, affinchè le scelte del legislatore siano quanto più possibile rispondenti alle esigenze di impese e lavoratori.