Il documento, così come è elaborato, non ha un carattere statico e subirà variazioni in base agli input che arriveranno dagli organismi competenti in materia e dalle varie disposizioni emanate nel tempo. Il protocollo – sviluppato sotto la guida di un medico e composta sia da rappresentanti del settore alberghiero che esperti in materia di igiene e sicurezza – suggerisce quali misure poter adottare durante i vari processi di erogazione del servizio alberghiero.
Un contributo importante è stato fornito dalla Croce Rossa Italiana che al fianco di Protezione Civile e il Sistema Sanitario Nazionale stanno curando tutti quegli aspetti dedicati a quelle strutture che accolgono oggi personale sanitario, volontari e pazienti in quarantena.
“Uno strumento a disposizione degli operatori per supportare la gestione in fase di ripartenza, fornendo indicazioni e spunti a chi vuole fare meglio o di più per la propria offerta. L’auspicio è che il documento possa essere un utile spunto anche per tutte le Regione affinché sia possibile adottare principi unici, lineari ed omogenei su tutto il territorio nazionale”dichiara Maria Carmela Colaiacovo, Vice Presidente di Associazione Italiana Confindustria Alberghi.