Aprirà il confronto Giulio Sapelli, economista ed esperto di geo-politica; interverranno quindi Davide Burani (direttore public affairs dell’American Chamber of Commerce in Italia) Cesare Moscati, direttore della Camera di Commercio Italia-Israele e Ettore Pollicardo, Presidente di Bureau Veritas Italia con responsabilità su tutto l’est europeo.
In studio è prevista la presenza di Zeno D’Agostino, Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale, di Fabrizio Zerbini, chairman del Trieste Marine Terminal, Enrico Samer, Presidente dell’omonimo gruppo, Angelo Aulicino, Direttore generale di Alpe Adria e Pieter Flohil di Spliethoff Marine. Il confronto muove dalla possibilità di rilancio dell’idea di zona franca, nonché del porto come unico hub internazionale d’Italia, come la porta commerciale di un territorio esteso e il terminale di un corridoio che risale tutta la parte orientale dell’Europa, sino all’Ucraina e al Baltico, e, in prospezione, sino alla Russia.
L’incontro ha come presupposto l’unicità di Trieste fra le città italiane, unica a disporre di storia, presente, futuro, normative e trattati in grado di farne davvero una città di servizi internazionali, favorita dalla vicinanza con i mercati che crescono e dalla presenza strategica del porto sulle rotte di grandi collegamenti internazionali.