“Questa Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sicilia Orientale prende atto, insieme a tutte le Autorità italiane e alla intera popolazione, della pandemia, Corona Virus, che sta flagellando la Nostra Italia, in questi tragici giorni.
Nel far ciò questa AdSP non può sottrarsi al dovere di valutare anche i nefasti e prevedibili riverberi economici che saranno e anzi già sono in atto, nonché le fisiologiche conseguenze che condizioneranno, sempre più negativamente lo sviluppo economico di quanto questa Autorità è stata chiamata a tutelare, gestire e promuovere.
Per tali motivazioni questo Presidente, non può distogliere lo sguardo dalle palesi criticità che, sin da adesso, come sopra accennato, sono chiamati a fronteggiare i titolari delle concessioni demaniali, nonché tutti gli operatori che continuano ad assicurare il traffico delle merci nei porti di Augusta e Catania. Un particolare pensiero va rivolto a coloro obbligati, ex titulo, a corrispondere, seppure palesemente impossibilitati, per intero e nel pieno rispetto dei termini perentoriamente loro stabiliti, il pagamento degli oneri, indicati nel provvedimento concessorio di riferimento.
Malgrado quanto evidenziato va, parimenti, sottolineato che questo Presidente ed il suo staff, pur non avendo il potere di disporre, ad libitum, in ordine ai detti oneri, come ad esempio il potere di concedere sospensioni, scaglionamenti, rateizzazioni dei medesimi, pur non di meno, al fine ultimo di preservare e tutelare lo sviluppo economico, latu sensu considerato, ha intrapreso delle iniziative.
Difatti, osservando che il baricentro dello sviluppo economico di questa AdSP è legato alla salute economica delle Ditte che operano nei porti; valutando la gravità dell’incidenza, dovuta alla disfunzione dell'operatività delle imprese concessionarie, sull’intero tessuto economico portuale; ha, ritenuto di richiedere espressamente al competente Ministero, la possibilità di interpretare estensivamente, al caso in esame, quanto positivamente previsto per altre ipotesi similari e, dunque, disciplinare, in riferimento al caso concreto, il tema degli oneri concessori.
Al ricorrere, dunque, dell’espresso e auspicato riconoscimento, il Presidente, potendo disporre in deroga a quanto previsto, potrebbe adottare tutte le misure ex lege adeguate a contenere e, ove possibile, sanare le criticità delle singole ditte, da valutare queste ultime, non come mere monadi a se stanti, bensì quali parti integranti di un unicum: l’Autorità di Sistema Portuale, chiamata, sempre e comunque, a rispondere alla logica della tutela del preminente interesse pubblico dello sviluppo economico generale.
Sostenere i concessionari comporterebbe un ripianamento dei bilanci che, unito ad un loro operato sinergico, assicurerebbe la tanto attenzionata progettualità economica della AdSP, posta al servizio dell’interesse della collettività portuale. Da ultimo, questa AdSP, in stretta cooperazione con i Comuni costieri, parteciperà a dei Progetti finalizzati a supportare le parti sociali più deboli e più bisognose, provvedendo all’acquisto di materiali di prima necessità essenziali per fronteggiare l’emergenza pandemica in corso”.