3 marzo 2020 -
“Abbiamo rappresentato alla ministra Paola De Micheli, il totale caos nel quale sta vivendo il nostro settore”
ha dichiarato Guido Nicolini, presidente di Confetra, uscendo dal ministero.
Il personale Usmaf presso i porti e gli aeroporti è praticamente dimezzato, essendo stati distaccati funzionari e medici ai controlli su passeggeri ed equipaggi. La merce in giacenza presso gli hub sta assumendo dimensioni da collasso operativo, con centinaia di migliaia di pratiche in giacenza.
“L’incertezza regna sovrana: dai dispositivi di sicurezza obbligatori per i lavoratori – penso in particolare a quelli dei magazzini e all’autotrasporto – alle minacciate ordinanze di singole Regioni volte a interdire al traffico veicolare merci dei pezzi di territorio, se mai i vettori fossero transitati in Zona Rossa. Una follia.
Ieri sono state soppresse ben 11 coppie di treni. Siamo il settore che, almeno nell’immediato, sta subendo di più i contraccolpi dell’emergenza Coronavirus. Questo incontro deve trasformarsi in una Task Force permanente di reciproco ascolto e coordinamento strutturato, non serve e non basta una episodica riunione”.
La Confederazione ha illustrato alla Ministra anche il proprio documento di proposte per chiedere al Governo misure compensative in vista dell’attuale crollo dei volumi e, ancor di più, della fase recessiva che rischia di aprirsi nei prossimi mesi e che viene quotata dagli analisti trai 15 ed i 25 mld di euro di PIL.