14 marzo 2020 - Si sono svolte il 12 marzo nel porto di Civitavecchia le operazioni di sbarco dei circa 500 connazionali rimasti in Spagna a causa della cancellazione dei voli disposta dalle autorità spagnole e che avrebbero dovuto riportarli in Italia. Agli sbarchi, subito dopo, sono seguiti gli imbarchi dei circa 300 spagnoli che hanno fatto ritorno nella loro terra.
“Sono stato in contatto diretto, giorno e notte, con il responsabile della sede di Barcellona del Gruppo Grimaldi, Mario Massarotti, con il Console italiano a Barcellona, Gaia Danese e con il Presidente dell'Autorità Portuaria di Barcellona, MercèConesaPagès, per garantire il ritorno degli italiani rimasti in suolo spagnolo. Ringrazio costoro per la importante collaborazione che ha assicurato la regolarità delle operazioni di imbarco dei nostri connazionali”, dichiara il Presidente dell’Autorità Portuale del Mar Tirreno Centro Settentrionale, Francesco Maria di Majo. “Così come per lo sbarco a Civitavecchia, tutto si è svolto senza problemi e nel pieno rispetto dei protocolli di sicurezza e delle procedure indicate dal Governo per affrontare l’emergenza Coronavirus”.