14 marzo 2020 -
"Innanzitutto desidero ringraziare la ministra Paola De Micheli per la pronta convocazione dopo la "giornata nera" di ieri. Con il MIT, e devo aggiungere anche con i ministri
Amendola e Speranza, si sta facendo un gran lavoro per provare ad aggredire leenormi criticità del momento"
ha dichiarato il presidente di Confetra Guido Nicolinidopo il confronto con la ministra De Micheli.
"Non vogliamo passare per allarmisti, né siamo interessati a rivendicare il ruolo deiprofeti di sventura. Ma sono settimane che ripetiamo a Palazzo Chigi, inascoltati, cheserve un disciplinare chiaro a tutela dei lavoratori del nostro settore.
Siamo il settore labour intensive per eccellenza, con 100 mila imprese per circa un milione e mezzo di lavoratori: autotrasportatori, macchinisti, driver, corrieri, portuali, handler, magazzinieri.
Lavoratori che, per mestiere, spostano cose, trasferiscono merce,viaggiano. Spesso si lavora in squadre, come i portuali, o si entra e si esce da fabbriche, impianti, negozi, case per ritirare oconsegnare merci.Mi pare intuitivo che, in un contesto di divieti e limitazioni draconiane alla mobilità, ilnostro sia il settore più colpito e a rischio cortocircuito. E, infatti, sta avvenendo, in tutta Italia e in tutti i segmenti, con scioperi, blocchi, messe in malattia e disservizi variche riguardano porti, consegne, magazzini, autotrasporto, cargo ferroviario.Il rischio è che il tanto temuto lock down totale possa avverarsi de facto. La Ministra ciha garantito che, previo ulteriore rapido confronto con le parti sociali, il tema sarà affrontato e risolto nelle prossime ore. Abbiamo anche ribadito alla ministra che,nell'imminente DPCM economico, la filiera della logistica e del trasporto merci deveassolutamente essere considerata tra quelle più colpite".