“In qualità di attori principali nella fornitura di beni e materiali essenziali ai cittadini europei – sottolinea l’associazione – gli scali europei stanno facendo tutto il possibile per assicurare e garantire la continuità delle loro operazioni nelle prossime settimane, proteggendo il loro personale e cercando di evitare l’ulteriore diffusione del Coronavirus”.
ESPO ha spiegato come ogni scalo abbia attuato piani di emergenza per garantire la continuità delle operazioni, in particolare per assicurare equipaggi e personale coinvolto nelle operazioni più critiche.
“Stiamo vivendo tempi straordinari e impegnativi per tutti ed è essenziale che le catene di approvvigionamento che consentono la circolazione di beni e materie prime essenziali in tutta Europa continuino il più possibile senza ostacoli.ha ribadito EamonnO’Reilly, Presidente ESPO. Il 90% del commercio con i paesi terzi e più di un terzo del commercio intracomunitario passa attraverso gli scali comunitari. ESPO ha sviluppato un protocollo per i suoi membri che permette lo scambio di buone pratiche sui piani di emergenza e sulle misure di protezione nei diversi porti.
I porti europei sono impegnati a continuare a sostenere il flusso dei carichi essenziali insieme a tutti gli altri operatori della catena di fornitura nei settori delle spedizioni, della distribuzione e del trasporto”,