In particolare, il premio punta a valorizzare le tesi sperimentali sviluppate presso industrie o laboratori di Dipartimenti Universitari o Centri di Ricerca, che approfondiscono progetti e tecnologie del mare impiegabili in settori diversi (Dual Use), che utilizzino materiali innovativi, che prevedano attività di refitting, che facciano ricorso a tecnologie IoT, che riguardino la robotica, che abbiano un basso impatto ambientale. Gli interessati possono presentare la propria candidatura entro il 4 maggio 2020 sulla piattaforma dedicata sul sito www.seafuture.it.
Un Comitato Scientifico, composto dai rappresentanti dei partner organizzatori di Seafuture 2020, selezionerà i sette elaborati finalisti che saranno proclamati nel corso di una cerimonia pubblica che si terrà nell’ambito di Seafuture venerdì 26 giugno 2020. I sette finalisti avranno la possibilità di presentare le loro tesi in una apposita area espositiva e di partecipare a B2B, seminari e convegni nell’ambito della manifestazione.
Una giuria composta da rappresentanti di aziende espositrici a Seafuture selezionerà le tre tesi vincitrici che saranno valutate in merito a fattibilità, utilità e pertinenza del progetto approfondito. Al primo classificato verrà assegnato un voucher per la partecipazione a un corso di alta formazione sui diversi aspetti della Blue Economy presso la Bluegrowth Summer School organizzata dall’Università di Ghent in Belgio, nel mese di settembre. Per il secondo e il terzo classificato, i premiati potranno scegliere tra un tirocinio presso una importante azienda del settore di riferimento della tesi o un premio in tecnologia.