26 febbraio 2020 - La terza edizione di HospitalitySud, il salone dedicato alle forniture, ai servizi e alla formazione per l’hotellerie e l’extralberghiero, ideato e organizzato dalla Leader srl, ha preso il via ieri e si concluderà oggi presso la Stazione Marittima, nel cuore della città di Napoli.
In occasione della Conferenza di apertura, coordinata da Ugo Picarelli Fondatore e Direttore di HospitalitySud che ha affermato:
“Una opportunità unica con una offerta espositiva variegata, relatori di prestigio e architetti internazionali, quali Sergio Bizzarro, Marcello Ceccaroli, Alessia Galimberti, Simone Micheli. Due giorni di confronto sia in termini di conoscenza di nuove forniture e servizi, con 80 Aziende espositrici, che in ambito di formazione con ben 50 seminari e 120 relatori”
Successivamente hanno preso la parola Pietro Spirito Presidente Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centrale:
“HospitalitySud è un punto di riferimento per lo sviluppo economico del nostro territorio e del Sud in generale”
- Giancarlo Carriero Presidente Sezione Turismo Unione Industriali Napoli:
“Promuoviamo e partecipiamo a HospitalitySud perché si tratta di un evento che oltre a colmare il vuoto che esisteva da anni, rappresenta un momento di aggiornamento su forniture e servizi, di approfondimento e di discussione degli aspetti dell’hotellerie e del turismo, per questo ci è sembrato utile sostenerlo sin dalla prima edizione”
- Antonio Izzo Presidente Federalberghi Napoli:
“HospitalitySud è un evento importante, perché è necessario che tutta la filiera si compatti e collabori. Quest’anno, purtroppo, capita in un momento difficile perché, oltre all’effettiva gravità del Coronavirus, l’epidemia sta facendo danni soprattutto per la paura delle persone, con cancellazioni che non sono giustificate dato che in Campania a tutt’oggi non ci sono contagiati. Nonostante questo, abbiamo avuto disdette prima dal settore scolastico e poi congressuale, gruppi e, infine, individuali. Quindi, abbiamo gli alberghi che stanno soffrendo e temiamo che la cosa duri ancora diverse settimane; la speranza è che il fenomeno si possa concludere velocemente, ma il danno a tutta la filiera ormai è stato fatto. A livello centrale, come Federalberghi, stiamo studiando delle misure da chiedere al Governo per aiutare le aziende e i lavoratori; è stato già emesso un provvedimento dal Governo per le zone rosse, ma chiaramente il danno è stato creato a tutto il territorio e quindi noi chiederemo degli interventi a livello nazionale”.