16 dicembre 2019 - L’aumento dell’export italiano nei primi nove mesi del 2019 è trainato dai settori farmaceutici, alimentari e dell’abbigliamento. “Tale risultato evidenzia come le nostre imprese riescono ad intercettare di volta in volta i mercati e i segmenti più congeniali alle produzioni nazionali” evidenzia Carlo Ferro, presidente dell’ICE durante la presentazione del Rapporto sull’evoluzione del commercio estero. Durante l’evento, tenutosi a Roma, sono stati presentati in dettaglio i dati riguardo l’export italiano, che rispetto al 2018 segna un aumento grazie soprattutto al commercio verso i paesi extra Ue. I settori trainanti sono farmaceutici (+30%), i prodotti alimentari (+7,0%) e l’abbigliamento (+6,0).
Queste performance positive sono il risultato anche del meccanismo della guerra dei dazi, se in un mercato i paesi concorrenti vengono colpiti dai dazi su un prodotto, contestualmente il prodotto made in Italy aumenterà la quota di mercato relativa a quel prodotto. Un chiaro esempio viene dagli USA, i dazi compensativi sul vino colpiscono Francia e Spagna rispettivamente al 34% e 6%, ciò favorisce l’export italiano che nel 2018 ha raggiunto una quota di mercato pari al 30%. Da segnalare anche i settori in negativo, mezzi di trasporto (-5,0%) e apparecchi elettrici (- 3,6%) segnano per ora un calo rispetto al 2018.